Let's dive into the culinary world of the Mediterranean Sea! In our seventh episode of If Oceans Could Speak, we will take you on a journey through our Mediterranean cuisine and explore its connection with traditional, small-scale fisheries. This time, our guests are marine biologist and project officer at Worldrise association Stefano Pedone and chef Mattia Borroni.
“So, we must be very attentive to the end consumer, to make them understand the importance of traditional products and what they are, especially the products that are found in our sea and those that are not.” (Mattia)
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Both young ocean lovers at heart, our guests followed different walks of life to join forces in promoting the consumption of sustainable, local seafood in the regional cooking world of Italy.
Mattia discovered his passion for cooking when he was a kid, but his love for the sea came first. He worked hard during school, and made his passion a career when he was very young, with the opening of his own restaurant “Alexander”.
Stefano is a marine biologist and ecologist, who found out about Worldrise’s work for ocean conservation by chance during his studies, and then decided to join this environmental association right away as policy officer. He is now working on the SEAstainable initiative, targeting and involving consumers, chefs, fishermen, and young students, too.
Stefano and Mattia engage in a discussion about the goals, lessons learned, and challenges from their experiences in the context of Worldrise’s SEAstainable initiative and the Meroir project that was carried out in the Italian regions of Emilia-Romagna and Liguria.
From the need to create a new sensitivity to sustainable food from the ocean in the public and to bridge the gap between old and new generations in the field, this episode also reveals the importance of bringing traditional, small-scale fishing traditions back and re-discovering “lost” local products and flavours, in order to eat more sustainably on the Mediterranean coast.
“In this network of restaurants, restaurateurs chose to adopt a much more local ethic, much more linked to seasonality […]. Italian seas are not all the same: each sea has its own characteristics, each sea, even just along the Italian coast, has its own fish, has its own species, which have their own different seasonality, have their own different ecological dynamics” (Stefano)
“If we experience the sea, we go out to sea, we are able to breathe in this energy and then when we come back to land, we continue to communicate this energy in our dishes or in what we eat, or even in our daily lives.” (Mattia)
Have you ever wondered, what it implies to eat sustainably on the Mediterranean coasts? What better way to find out then by discussing this and many more questions with an actual chef and ardent sustainable food advocate?
Read our Italian episode transcript or browse through our English translation
Learn more here:
Worldrise: https://worldrise.org/en/
SEAstainable project: https://worldrise.org/seastainable/ & video https://www.youtube.com/watch?v=LX9KqH1s-iM&t=87s
Meroir project: https://worldrise.org/seastainable/meroir/
Alexander restaurant (Ravenna, Italy): http://www.ristorantealexander.it/en/
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Cibo sostenibile, tradizione e innovazione dalle coste italiane
Vi siete mai chiesti cosa significhi mangiare in modo sostenibile sulle coste Mediterranee? Questo episodio ne parla da una prospettiva italiana, attingendo alle esperienze personali e professionali dei nostri ospiti in materia di cucina, tutela ambientale e pesca sostenibile.
Tuffiamoci nel mondo culinario del Mar Mediterraneo! Nell’ottavo episodio di If Oceans Could Speak, vi accompagneremo in un viaggio attraverso la cucina mediterranea, esplorando il suo legame con la pesca tradizionale e artigianale. Questa volta i nostri ospiti sono il biologo marino e project officer dell'associazione Worldrise Stefano Pedone e lo chef Mattia Borroni.
"Quindi dobbiamo essere molto attenti al consumatore finale, a fargli capire l'importanza del prodotto tradizionale della tradizione e di quello che sono, soprattutto i prodotti che crescono il nostro mare e quelli che non crescono il nostro mare.” (Mattia)
Entrambi giovani amanti dell'oceano, i nostri ospiti hanno seguito percorsi di vita differenti per unire le forze nel promuovere il consumo di pesce sostenibile e locale nel mondo della cucina regionale italiana.
Mattia ha scoperto la sua passione per la cucina quando era bambino, ma il suo amore per il mare è nato ancora prima. Ha lavorato duramente per imparare e ha fatto della sua passione una carriera quando era molto giovane, con l'apertura del suo ristorante "Alexander".
Stefano è biologo marino ed ecologo. Ha scoperto quasi per caso, durante i suoi studi, il lavoro di Worldrise per la conservazione degli oceani, decidendo poi di entrare subito a far parte di questa associazione ambientalista come policy officer. Ora si occupa dell'iniziativa SEAstainable, rivolgendosi e coinvolgendo consumatori, chef, pescatori e anche giovani studenti.
Stefano e Mattia discutono degli obiettivi, delle lezioni apprese e delle sfide nel corso della loro esperienza con l'iniziativa SEAstainable di Worldrise e del progetto Meroir, realizzato nelle regioni italiane dell'Emilia-Romagna e della Liguria.
Dalla necessità di creare nel pubblico una nuova sensibilità nei confronti del cibo sostenibile proveniente dagli oceani e di colmare il divario tra le vecchie e le nuove generazioni del settore, questo episodio rivela anche l'importanza di riportare alla luce le tradizioni della pesca artigianale e di riscoprire prodotti e sapori locali "perduti", per mangiare in modo più sostenibile sulle coste del Mediterraneo.
“In questa rete di ristoranti, i ristoratori hanno scelto proprio di adottare un'etica molto più locale, molto più legata alla stagionalità, senza utilizzare prodotti non locali non sostenibili. [...] I mari italiani non sono tutti uguali: ogni mare ha le sue caratteristiche, ogni mare – anche solo lungo le coste italiane – ha i propri pesci, ha le proprie specie, che hanno la loro stagionalità differente, hanno le loro dinamiche ecologiche differenti.” (Stefano)
“Se viviamo il mare, usciamo in mare, riusciamo a respirare questa energia e poi quando torniamo a terra, continuiamo a comunicare questa energia nei nostri piatti o in quello che mangiamo, o anche nella nostra vita quotidiana.” (Mattia)
Vi siete mai chiesti cosa significhi mangiare in modo sostenibile sulle coste del Mediterraneo? Quale modo migliore per scoprirlo, se non discutendo di questa e di molte altre domande con un vero chef e un ardente sostenitore del cibo sostenibile?